Il Bonus Under 36 è un'agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio del 2020 e prorogata fino al 2023. Consiste in una detrazione fiscale del 50% per l'acquisto della prima casa da parte di persone fisiche di età inferiore ai 36 anni.
Nello specifico, il bonus prevede che gli acquirenti o gli affittuari di età inferiore ai 36 anni possano usufruire di una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto o l'affitto di un immobile adibito ad abitazione principale, si applica su un importo massimo di 1.000 euro per ogni anno di imposta per un periodo massimo di 5 anni, per un totale massimo di 5.000 euro. La detrazione può essere richiesta in un'unica soluzione o suddivisa in cinque quote annuali.
Inoltre, il bonus prevede una maggiorazione del 10% per coloro che acquistano o affittano immobili in zone con forte svantaggio sociale, come ad esempio le zone sismiche o le zone di rischio idrogeologico.
È importante sottolineare che per poter accedere al bonus, è necessario che l'acquisto della prima casa sia effettuato da un soggetto di età inferiore ai 36 anni, che non ha mai posseduto una casa di proprietà in precedenza e che non ha usufruito di agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa in passato.
Il bonus under 36 è compatibile con altri bonus fiscali, come il bonus mobili e la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, e può essere richiesto anche per l'acquisto di immobili situati all'estero, purché siano utilizzati come prima casa.
Il Bonus Mobili è un'agevolazione fiscale prevista in Italia per incentivare la ristrutturazione e l'arredamento degli immobili. In particolare, il bonus prevede la detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
Il bonus è riservato a chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà, di cui è proprietario, nudo proprietario, usufruttuario o locatario. Le spese che danno diritto alla detrazione fiscale riguardano esclusivamente l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, e non le spese relative ai lavori edili.
Il limite massimo di spesa ammessa per il bonus mobili è di 16.000 euro per unità immobiliare, e la detrazione fiscale è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus può essere richiesto direttamente dall'interessato, presentando la documentazione necessaria all'Agenzia delle Entrate.
Il Bonus per la ristrutturazione edilizia è una detrazione fiscale prevista dalla legge italiana che consente di ottenere un risparmio fiscale sui lavori di ristrutturazione dell'immobile. Il bonus è pari al 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edilizia, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Le spese ammissibili comprendono lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, installazione di pannelli solari e altre opere finalizzate al risparmio energetico.
Il bonus può essere richiesto sia per gli interventi su immobili residenziali che per quelli su immobili non residenziali, ad esempio uffici o negozi. È possibile fruire del bonus per la ristrutturazione edilizia anche se si sta acquistando l'immobile da ristrutturare, a patto che l'acquisto e i lavori vengano eseguiti contemporaneamente.
È importante sottolineare che il bonus per la ristrutturazione edilizia è valido solo se i lavori sono eseguiti da professionisti qualificati e che l'immobile oggetto dei lavori è situato in Italia. Inoltre, il bonus viene erogato in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall'anno successivo a quello in cui sono stati sostenuti i costi dei lavori.
Per richiedere il bonus per la ristrutturazione edilizia è necessario compilare l'apposita dichiarazione dei redditi e indicare le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione nell'apposita sezione della dichiarazione.